GLI ITALIANI DELLE MONTAGNE — 5 e 7 maggio

Si segnala la serata, organizzata nell’ambito delle manifestazioni dei 150 Anni, di cui si allega invito.
Per i Soci ed Amici CDVM verrà riservato un prezzo di favore di € 15,00. 

GLI ITALIANI DELLE MONTAGNE
(Alpini, alpinisti e montanari per l’Unità d’Italia) 

Cantata per orchestra, coro maschile, voci recitanti, solista, immagini (70’)

Giovedì 5 maggio e Sabato 7 maggio, nell’Auditorium Giorgio La Pira del SERMIG di Torino, verrà rappresentata, in prima e seconda nazionale, la cantata GLI ITALIANI DELLE MONTAGNE (Alpini, alpinisti e montanari per l’Unità d’Italia).

Promossa dal CAI Torino e dal Coro Edelweiss del CAI Torino, la cantata è stata ideata dal Maestro Vittorio Antonellini e dal Compositore Luciano Di Giandomenico, con testi di Roberto Biondi e con la consulenza artistica ed organizzativa di Gianluigi Montresor.

Si tratta di una composizione sinfonica originale di 70’ , nella quale vanno ad incastonarsi 10 brani corali, 2 brani solistici, numerose letture di testi espressamente ideati per la cantata; il tutto accompagnato da proiezione di immagini.

La cantata si articola in diversi momenti: un prologo ed un epilogo (Manet Immota) racchiudono 5 aree tematico-temporali, come in un’ideale giornata che ripercorre alcuni snodi significativi del rapporto tra la gente di montagna e la storia d’Italia degli ultimi 150 anni: l’alba (dal Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale), il mezzogiorno (dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale), il tramonto (La Seconda Guerra Mondiale fino all’armistizio), la notte (dal 1943 alla nascita della Repubblica), l’alba di un nuovo giorno (il dopoguerra). In ciascuno di questi momenti storici, la gente di montagna – che indifferentemente chiameremo via via Alpini o Alpinisti o Montanari – ha fornito un contributo determinante alla creazione e alla crescita dell’Unità d’Italia: personaggi storici di rilievo e gente comune, cittadini appassionati e montanari solidi come la roccia, hanno onorato la bandiera italiana, con la vita di tutti i giorni e con gli eroismi dei giorni più bui. A loro è dedicata questa cantata, e a tutti gli italiani che ancor oggi credono che l’unità nazionale non sia un retaggio retorico del passato, ma una fonte perenne di impegno civile e di partecipazione democratica alla crescita morale ed economica dell’Italia, e di cui CAI ed ANA sono espressione concreta ed operativa non solo nel passato ma ancora ai giorni nostri.

comunicato stampa

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